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PROJECT
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Camelot quale parte terminale del percorso che dal piccolo paese di South Cadbury risale la collina vicina in una continua ricerca di conoscenza in rapporto stretto tra leggenda, storia, territorio ed il visitatore che lo percorre. Un edificio fortemente concentrico che nasce dal suolo della stessa collina e che si offre per essere scoperto da chi lo percorre e lo attraversa con uno sguardo costante verso il contesto e la sua storia. | |
Un edificio che vuole confermare l’esistenza di Camelot ma mantenendo quel senso di leggenda e di mistero che caratterizzano fortemente la sua storia. In particolare l’uso di due materiali, il vetro e la pietra, vogliono mantenere il contrasto tra realtà e leggenda. Sono questi i caratteri principali del progetto dando un edificio fortemente radicato al luogo e che attraverso il luogo cerca di dare una identità alla cima della collina quale probabile base del passato castello di Camelot. |
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EVOLUZIONI FORMALI 1-Il percorso che risale la collina viene visto come elemento per giungere alla conoscenza della leggenda di Camelot che non può essere considerata solo storica ma anche letteraria e cinematografica rintracciando sempre il forte legame con il territorio all’interno dellanarrazione delle vicende. Per questo al percorso viene addossato il “contenitore di conoscenza” costituito da spazi adibiti a museo e spazi per la ricerca e lo studio della leggenda. |
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2-Il “contenitore di conoscenza” viene fatto ruotare su se stesso, una volta giunti sulla cima della collina, ricreando quel senso di protezione riscontrabile nell’originario castello di Re Artù. Ora la funzione principale sarà conservare e proteggere i documenti e la storia.
3-L’edificio viene distinto nelle 2 funzioni principali attraverso 2 volumi distinti ma affacciati su un unico spazio centrale: la piazza. Piazza che accoglie come punto d’arrivo il visitatore una volta risalita tutta la collina e che ordina i collegamenti esterni e tutta la distribuzione interna dei 2 volumi. |
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4-L’edificio si adatta al territorio creando viste in ogni direzione, aprendosi verso la collina e verso sguardi più lontani, creando un continuo rapporto tra quello che viene raccontato al suo interno e il contesto.
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5-Il centro di Camelot si offre al visitatore per essere attraversato in ogni sua parte. I tetti giardino delle coperture permettono di essere percorsi. L’edificio diventa esso stesso elemento della collina |
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in collaborazione con l'Arch. Tugnoli Luca, Arch. Vescovi Giuseppe, Arch. Romanelli Davide, Dott. Alexandru Stoica
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